Il volume è incentrato sulle Tetralogie di Antifonte, sofista e oratore, vissuto ad Atene nel V secolo a.C. Le Tetralogie sono composte da tre casi giudiziari composti ognuno di quattro discorsi: due di accusa alternati a due di difesa. I tre dibattiti sono di carattere penale e riguardano omicidi perpetrati in contesti diversi, pur con un focus comune intorno al problema della responsabilità e della volontarietà delle azioni.
Dopo una prima parte introduttiva sul diritto greco di epoca classica, la seconda parte del volume presenta la traduzione italiana delle tre Tetralogie, corredata dal commento dei singoli passi e seguita da un capitolo finale in cui vengono riesaminati i temi affrontati più rilevanti.
La terza parte del volume si propone di rilevare l’apporto che le Tetralogie hanno dato alla storia del diritto greco antico. Ne emerge un quadro composito e significativo, all’interno del quale l’opera dimostra di custodire una molteplicità di elementi che rimandano al diritto dell’epoca, alla cultura giuridica greca, gettando nuova luce sui diversi fattori che interagivano nel dibattimento giudiziario: l’intreccio di componenti religiosi, retorico-argomentativi, politici, sociali e culturali restituisce un affresco delle dinamiche giudiziarie coeve.
Si tratta, dunque, di un saggio di storia del diritto e uno studio di diritto e letteratura antica, il cui fine è contribuire a unire diritto e retorica a partire dalla comune origine greca.
9788413599090 | 978-84-13599-09-0